domenica 21 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
Autore: Dunaman
La stagione di snowkite è ancora lontana sulle Orobie, ma non qui!
Seguendo l’invito dell’amico Paolo (alias Walse degli Aquilotti kiter) ci organizziamo per fare una spedizione osservativa al Plateau Breithorn, grande ghiacciaio quasi pianeggiante posto sotto le cime del Monte Rosa, a quota 3800-3900 mt slm.
ATTENZIONE: si tratta di un luogo di alta montagna, su un ghiacciaio, con tutte le insidie e i pericoli conseguenti (crepacci, possibile perdita di orientamento per nebbia, basse temperature, mal di montagna, eccetera), da frequentare solo con persone esperte e mai da soli.
Levataccia, partenza all’apertura degli impianti di risalita di Cervinia (si parte con una funivia, a seguire si prende poi una cabinovia e successivamente ancora una funivia, prezzo totale A/R 29€!). Arva, zaino stracarico (oltre alla vela, per sicurezza sonda, pala, ramponi, piccozza, qualche corda e moschettone, mangiare, abbigliamento di cambio, e altro ancora...).
Breva pausa a metà salita per abituarsi all’altitudine. Arriviamo così al Plateau Rosa (3400 mt).
Qualche nuvola di passaggio ma anche ampie schiarite, e un venticello leggero ma promettente.
Circa 0° di temperatura, neve farinosa compatta stupenda. Gli impianti in quota sono aperti (ma occorre il giornaliero internazionale perchè le piste sono svizzere).
Sci pellati e si parte, prendendo il percorso scialpinistico per raggiungere il Breithorn Occidentale.
Mentre si sale il cielo si rasserena e ci regala la veduta del Cervino.
Circa 1 ora di avvicinamento e 400 mt di dislivello, che a queste quote si sentono diversamente che alle altezze medie Orobiche. Pericolo maggiore probabilmente l’attraversamento delle piste da sci, inevitabile. Carovana di scialpinisti a salire.
Arrivati sul pianoro, superati gli ultimi impianti (chiusi), ecco il Breithorn Occidentale (4150 mt)
E lo spot si apre immenso innanzi a noi...
Controlliamo la neve, osserviamo tutti gli spazi in cui si aprono alcuni crepacci (soprattutto a nord). La neve anche qui è compatta, ventata e farinosa. Vento da SE 10-12 nodi (nella foto sopra veniva da destra).
Pronti a partire, sono circa le 11. Io uso una Frenzy 9mq 2012, Paolo un Kitech 9mq.
All’inizio abbiamo girato nella parte centrale, poi , presa più sicurezza rispetto alle condizioni del fondo, abbiamo fatto lunghe diagonali e risalito sia sul lato degli impianti, sia su quello del Breithorn (ma non troppo per i numerosi scialpinisti sul tracciato). IL perimetro: Nord verso Zermatt ( in basso) ci sono i seracchi e poi il precipizio, A Est la parete del Breithorn occidentale con i crepacci terminali ( occhio che non sempre sono evidenti) A Sud oltre il colle aumenta progressivamente la pendenza fino al precipizio , a Ovest c'è la delimitazione fatta dallo skilift svizzero ( per cui con scarsa visibilita è lì che si deve puntare per il rientro).
Paolo si dirige verso il Breithorn Occidentale
poi torna verso il Piccolo Cervino (a sinistra). Qui sottovento si trovano i seracchi più pericolosi, assolutamente da evitare.
Sul lato opposto del Breithorn, verso gli impianti di sci (non in funzione). Sopra questo pendio si aprono ancora altri spazi da risalire, paralleli agli impianti.
Sopra il pendio
E ora, qualche incrocio con Paolo con il suo Kitech 9
Il Cervino (a sinistra) ora è coperto da qualche nuvola (un classico)
Alla fine abbiamo macinato più di 40 km a testa, finiamo alle 14.30 e ci prepariamo per scendere e tornare agli impianti, felici e soddisfatti!
La discesa alla funivia del Plateau Rosa